In 1 ora ho raggiunto tranquillamente Kobe (Sannomiya station), che appare nettamente diversa da Kyoto: palazzoni, luci, insegne, modernità, stradoni e molta più "occidentalità" (alcune strade mi ricordavano le città americane della east coast).
Ragazze gasate appresso a dei tamburi |
Piccolo tempietto nel mezzo di un mega parcheggio e palazzi |
Il mio obiettivo primario era quello di visitare Chinatown, anche per l'ovvio e particolare affetto che ho verso la Cina, ed anche per fare un confronto con Paolo Sarpi (Milano), casa mia per 2 anni... avevo letto che è un'attrazione degna di essere visitata, ed infatti sono rimasto affascinato.
I miei noodles con i ravioli di carne al lato! |
Ma conto di tornarci almeno altre 2 volte in questa città, prima di tutto per visitare il monte Rokko (non quello a Tolve...), che sorge vicino alla città e da cui si gode di una vista mozzafiato di tutto il golfo, almeno così ne parlano.
Poi ancora per visitare l' Earthquake Museum... purtroppo Kobe è famoso per il terremoto (intensità 7.3) che nel 1995 distrusse gran parte delle abitazioni e delle infrastrutture, oltre ad uccidere più di 6.000 persone.
Foto scattata prima della caduta del palazzo (Wikipedia) |
Nessun commento:
Posta un commento